Ogni quanto fare la mammografia dopo i 40 anni? Scopriamolo insieme.
Il tumore al seno colpisce una donna su otto, nel 5 – 7% dei casi è ereditario ed è causato dalla mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2, oppure insorge con l’avanzare dell’età , di solito dopo i 40 anni o a causa di stili di vita non sani, cattive abitudini e una vita particolarmente sedentaria: anche se si stanno facendo passi da gigante e i casi di mortalità per tumore al seno negli ultimi anni sono sensibilmente diminuiti, sapere ogni quanto fare la mammografia dopo i 40 anni è fondamentale per le donne che hanno a cura la propria salute.
La ricerca si batte costantemente per curare il cancro e anche per prevenirlo, attraverso una serie di iniziative in cui lo screening mammografico viene offerto gratuitamente alle donne in una determinata fascia d’età e a quelle che appartengono a una categoria di reddito basso in alcuni periodi dell’anno, con inviti spediti a domicilio con tutte le indicazioni per usufruire di questi controlli nei presidi mobili sparsi nelle varie città .
Per monitorare costantemente la salute del seno, ogni donna a partire dai 20 anni dovrebbe eseguire regolarmente l’autopalpazione con cadenza mensile, e sottoporsi a controlli più approfonditi dal ginecologo e dal senologo anche in giovane età . Con l’avanzare del tempo questi controlli andrebbero intensificati, specie intorno ai 40 anni, perché è proprio da questa età che il rischio di tumore al seno inizia ad aumentare ed è necessario sottoporsi con maggiore frequenza alla mammografia.
Ogni quanto fare la mammografia dopo i 40 anni?
E’ bene che tutte le donne che hanno superato i 40 anni tengano sotto controllo l’integrità del proprio seno eseguendo una mammografia una volta l’anno, senza dimenticare di effettuare questo tipo di esame in unione a una visita ginecologica, per accertarsi che non vi siano rischi anche a livello dell’apparato riproduttivo, la cui salute è strettamente connessa a quella delle mammelle.